Fulmar
Fulmar (Fulmarus glacialis) ha un aspetto simile a un gabbiano, ma è strettamente correlato agli albatros. Questi uccelli sono facilmente identificabili dalle prominenti narici tubolari in cima alle loro archi. Occupano gli Aleutine, vivono anche sulle coste e isole dell’Alaska e dell’Artico canadese. Fulmar trascorre gli inverni in mare, nell’Oceano Pacifico a sud della California e nella penisola di Baja e nell’Oceano Atlantico a sud fino alla Carolina del Nord; sono trovati anche nell’Eurasia settentrionale. Il fulmar vola in basso sul mare su caratteristiche ali diritte e rigide, con battiti di ali poco profondi, mostrando le parti inferiori bianche e le parti superiori grigie. I fulmar sono pelagici (nel senso che vivono interamente in mare, ad eccezione dei mesi di riproduzione.
Mangeranno quasi tutto; i loro alimenti naturali sono piccoli pesci, calamari e crostacei; ma spesso prendono la spazzatura delle navi (rifiuti di pesce). Nidificano in colonie sulle scogliere oceaniche. Sono diventati molto numerosi nelle acque dell’Atlantico settentrionale, probabilmente a causa dell’aumento dei rifiuti gettati dai pescherecci. I norvegesi li chiamavano “gabbiani cattivi” per il loro olio dello stomaco dall’odore pungente, ma questo tratto evolutivo è sia una tattica difensiva che una fonte di energia a metà volo.
Fulmar sputerà un olio dall’odore di pesce a qualsiasi cosa (o chiunque) che si avvicini troppo al loro nido. Se l’olio di fulmar si accumula sui vestiti, l’odore rimane lì, indipendentemente da quanto spesso li lavi. I fulmar hanno narici incredibilmente grandi e centri olfattivi molto ben sviluppati (la parte del cervello che si occupa dell’olfatto). Possono sentire l’odore degli olii di pesce fino a 25 chilometri.